L’ex Atalanta, che domenica era allo stadio e ha ammirato il tris contro il Lecce, dà ancora speranze a questa Champions
Per Aldo Cantarutti, tra sogni scudetto e fantasie Champions, solo una cosa è sicura, ovvero che sul piano del gioco a Bergamo c’è il miglior calcio d’Italia. Certo, per la Champions però bisogna anche vincere oltre che giocare bene, ma non è ancora tutto perduto per Cantarutti, come ribadisce a L’Eco di Bergamo in edicola oggi:”Le prossime gare saranno tutt’altra cosa. Magari non per la qualificazione, ma vale anche il terzo posto e quindi l’Europa League”.
CHAMPIONS. “Per questo bisognava accettare l’1-1 con lo Shakhtar. È una squadra forte, quello era un buon punto. Invece adesso se perdi due volte col Manchester….Ma sul campo vediamo. Se gli inglesi la fanno facile e l’Atalanta non si spaventa di fronte a questi campioni secondo me ci possiamo divertire tutti. Ne sono così convinto che al ritorno sarò in tribuna a San Siro. Certo, si dovranno verificare due condizioni: il City la dovrà un po’ sottovalutare e l’Atalanta entrando in campo non si dovrà spaventare da sola”.
L’ATALANTA DI GASPERINI. “(…) Questa Atalanta è figlia di un percorso coraggioso e illuminato. E la continuità in Europa sta dicendo al calcio italiano che le scelte giuste le fanno a Bergamo, ma per vostra fortuna non capiscono”.