Il giornalista vicino al club sardo analizza la situazione in casa della formazione allenata da Rolando Maran

Domani l’Atalanta sarà opposta al Cagliari in campionato, e la Dea troverà un avversario ostico e che ha ben iniziato la stagione. Con Giancarlo Cornacchia, giornalista di CalcioCasteddu.it, facciamo il punto alla vigilia.

Cornacchia, che Atalanta si aspettano di trovare domani? Come è atteso l’undici di Gasperini?
“Con la consapevolezza di affrontare una squadra superiore, anche se i buoni risultati, uniti al buon gioco, hanno rinforzato l’autostima dei rossoblú”.

E che Cagliari troveremo invece contro i nerazzurri?
“Battagliero. Magari non votato all’offesa per novanta minuti, ma di sicuro non starà a guardare l Atalanta. Certo, il fatto di affrontare una squadra dall’attacco atomico imporrebbe un certo raziocinio, ma la difesa ad oltranza è un concetto che Maran pare abbia posto in soffitta”.

Quali sono i reali obiettivi di questo Cagliari?
“Come dichiarato dallo stesso Giulini nel post gara di mercoledì, raggiungere al più presto la fatidica quota 40. Una volta raggiunta si contemplerà il futuro in base alle giornate rimaste a disposizione. Considerato il mercato fatto la scorsa estate puntare ad una semplice salvezza sarebbe irrazionale”.

Quale può essere la formazione che sceglierà Maran?
“Difficile anche ipotizzarla perché Maran vorrebbe dare spazio ai cosiddetti rincalzi. Credo che Cacciatore prenderà il posto di Faragò sulla dx, Lykogiannis sarà sulla sinistra in luogo di Pellegrini squalificato. A centrocampo da non escludere Oliva per Cigarini e Ionita per Nandez, quest’ultimo apparso molto stanco. Intoccabile Nainggolan”.