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Nerazzurri in prestito, parte 1a – Senza Capone il Delfino affonda

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Senza la serie A, giunta alla terza pausa stagionale per le nazionali, la ribalta nell’ultimo weekend pallonaro se la sono presa fatalmente B, C e D. La cadetteria ne ha approfittato per un turno quasi interamente domenicale, al netto del tris d’anticipi nel prefestivo, guarda caso con gli atalantini in prestito regolarmente a referto. Al secondo bottino pieno di fila di una Pro Vercelli in risalita netta partecipa anche Mario Pugliese, 4 minuti finali al “Piola” al posto di Morra dopo i 18 alla quarta giornata a Brescia subentrando a Vives, che stavolta nel 2-1 in rimonta contro l’Empoli (29′ Caputo) ci mette il lancio per il matchball di Castiglia (77′) su sponda di Raicevic, a sua volta protagonista dello stesso gesto sul cross di Altobelli per il pari (34′) di Firenze. L’apericena del “Partenio”, invece, regala l’occhiale ad Avellino e Virtus Entella: tra gli irpini Anton Kresic si fa un’altra panchina, Salvatore Molina manca il bersaglio dal limite al 5′ della ripresa raccogliendo una corta respinta di Iacobucci ed Emanuele Suagher tiene più o meno a bada Giuseppe De Luca, scontrandosi con lui già dopo due giri di lancetta al limite del regolamento per poi rischiare l’autogollonzo (67′) sul tiro-cross della Zanzara (giallo a 2 dal novantesimo per scorrettezze su Falasco).

Stakanovismo ed efficientismo totale nello Spezia per Matteo Pessina, in campo il 9 a Chemnitz nel 2-2 dell’Under 20 con la Germania nell’Elite League e pure nel Saturday Night casalingo col Frosinone, in cui Guido Marilungo se la intende piuttosto bene con Gilardino limitandosi però a un tiretto di prima intenzione a una cinquina dall’intervallo e a qualche suggerimento prima di lasciare il posto (58′) a Granoche: al contrario, mezzosinistro decisivo nel colpire il braccio di Beghetto con un cross dall’out determinando il rigore con cui il mundialista del 2006 pareggia i conti all’ottantesimo rispondendo al vantaggio di Daniel Ciofani (55′). Il Palermo può così scavalcare in vetta (25 a 24) i ciociari grazie al 2-1 in rimonta (21′ Claiton, 23′ Rispoli, 53′ Chochev) di Cremona nel pomeriggio del giorno dopo: nei rosanero Gaetano Monachello sostituisce Embalo (assistman del matchball) all’80’; tra i grigiorossi il terzino destro Alberto Almici è forse frenato nei suoi impeti (girata alta al 27′) dalla sanzione al 32′ nella foga di stoppare il trequartista altrui Coronado e il pallone della sconfitta passa proprio dalla sua zolla, mentre il centrale Michele Canini esegue il compitino.

Nel Lunch Match d’apertura nel programma dell’altro ieri basta l’acuto al 6′ di Garofalo (su schema da piazzato Bentivoglio-Moreo) all’ambizioso Venezia di Pippo Inzaghi per avere la meglio sul Perugia, ora a più due sulla coda e con i nerazzurri in parcheggio Alessandro Santopadre, Alberto Dossena e Simone Emmanuello a mordere il freno accanto al tecnico Breda, due punti in tre match da quando ha rimpiazzato il giubilato Giunti. Umbri in 10 dal 59′ per doppio giallo a Cerri. Pirotecnico tre per tutti tra Cesena e Salernitana, coi padroni di casa che buttano via il successo sul 3-1 a metà ripresa dopo essere stati avanti di due fino a metà primo tempo (3′ Kupisz, 22′ Koné, 27′ Rodriguez, 66′ autogol di Pucino, 71′ Bocalon, 78′ Ricci). Gli ex Dea protagonisti nel bene e nel male: l’ivoriano fa il 2-0 da 30 metri, Leonardo Gatto fra i granata si fa cacciare al 69′ per somma di ammonizioni; ko Fabio Eguelfi, Nicolò Fazzi tra i bianconeri gioca da esterno basso a sinistra crossando vanamente per la testa del rompighiaccio (42′) e rimedia il cartellino su Minala (56′), mentre di là Patrick Asmah resta a guardare e il portiere Boris Radunovic (Under 21 serba, qualificazioni europee in Austria venerdì e Armenia oggi) ha dovuto cedere il posto ad Adamonis.

Franca vittoria al “Del Duca” del Foggia di Davide Agazzi (in diffida, fallo tattico su Bianchi al 95′), buono nelle due fasi specie per tamponare i contropiedi altrui: Camporese (66′) e Chiricò (84′) lasciano l’Ascoli all’ultimo posto. Senza Christian Capone, infine, impegnato insieme agli amici Filippo Melegoni e Alessandro Mallamo con l’Under 19 (titolare nel ko per 2-1 di giovedì 9 in Olanda, annullata per impraticabilità del “Silvio Appiani” di Padova l’amichevole di ieri con l’Ungheria), il Pescara zemaniano nel posticipo serale a Bari del 12 novembre parte con Luca Valzania ed Emmanuel Latte riservisti facendo entrare solo il primo per Palazzi giusto a quattro giri di lancetta dal bolide deviato di Brienza da calcio franco al 77′ valso il bottino pieno ai padroni di casa, ora a meno due dalla testa della classifica. L’interno ex Cesena e Cittadella ferma subito con le brusche Anderson per il secondo cartellino stagionale, il Delfino annaspa al tredicesimo posto a meno otto da chi comanda.

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