La Gazzetta dello Sport oggi parla del 2017 atalantino definendolo “anno meraviglioso”.
Racconta il percorso dei nerazzurri cominciando dal 4-1 in trasferta contro il Chievo: prima partita dell’anno e ultima del girone d’andata. Una vittoria che avrebbe preannunciato l’anno strepitoso ricco di vittorie, sorprese, quarto posto (miglior piazzamento nella storia del club) e il ritorno in Europa dopo 26 anni.
La prima parte del 2017 , da gennaio a giugno, la Dea è “nascente”, secondo la rosea. Ossia una squadra che cresce poco per volta e che il 25 febbraio (vittoria per 2 a zero sul Napoli) attua la svolta. Dopo la sconfitta pesante contro l’Inter (7-1 a San Siro), inizia la sua corsa: nei risultati (cinquina al Genoa a Marassi) e nei record, dei punti in classifica (58 a meno 8 partite dalla fine) e delle vittorie in trasferta (8, la più larga in esterna nella storia del club in A).7
Altre date da ricordare sono i pareggi all’Olimpico contro la Rome e all’Allianz stadium contro la Juventus.
Nella seconda parte dell’anno c’è il debutto in Europa. E che debutto: al Mapei stadium affonda l’Everton per 3-0. La partenza in campionato non è delle migliori, ma alla terza giornata arriva la prima vittoria contro il Sassuolo e a seguire pareggia contro Fiorentina e Juventus. Però il percorso Europeo procede in modo brillante, tanto da concludere il girone al primo posto in solitaria a 14 punti (4 vittorie e 2 pareggi).
In attesa della sfida di sabato contro il Cagliari, il 2017 ha tra i suoi ultimi ricordi la vittoria a San Siro contro il Milan per 2-0 che sottolinea a nuova corsa in campionato per la Dea: 11 punti in 5 partite (3 vittorie e 2 pareggi).
Però non abbiamo pareggiato all’Allianz (magari…).