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Nerazzurri in prestito, 1a parte – Gagliardini, Kessie, Sportiello: occhiali per tutti

I due centrocampisti delle milanesi e i prestiti di Fiorentina e Spal, questi ultimi incontratisi fra loro, protagonisti di un weekend senza reti. Incertezza in zona Europa e salvezza

Che cosa accomuna Roberto Gagliardini, protagonista – apertura mal sfruttata da Perisic a fine primo tempo, grande diga in mezzo e conato personale a lato a uno dal novantesimo – del rendez-vous da ex a cartellino ancora di Zingonia sul campo dell’Atalanta, Franck Kessie, Marco Sportiello e i parcheggiati nerazzurri alla Spal (28, attualmente salva) che hanno invano provato ad attentare alla sua porta? Semplice: un weekend pallonaro a occhiali inforcati. E così gli incroci fra Champions, Europa e salvezza hanno smosso le acque di un nulla.

Kessie. Lo 0-0 casalingo col Napoli consegna una fetta di scudetto alla Juve (84 a 78 sui Ciucci a sei dalla fine) senza blindare il sesto posto (53) del Milan, in cui l’ivoriano sa metterci inserimenti e un paio di cross ma non incide granché nell’economia del match.

Sportiello contro tutti. Il portiere della Fiorentina (51, più 2 sui bergamaschi) non riesce a trattenere la punizione di Viviani all’83’ assegnata per fallo di Victor Hugo su Alberto Paloschi, subentrato all’ex atalantino Floccari al 56′: Felipe non ne approfitta. Degli altri gioca il solo Federico Mattiello, cambio di Costa nella ripresa, ma dopo nemmeno 25 giri di lancetta si fa male e deve cedere la zolla a Schiavon: infortunato e nemmeno convocato, invece, Jasmin Kurtic.

Marco D’Alessandro e Berat Djimsiti. Primo punto fuori casa, contro il Sassuolo, per un Benevento (14) spacciato da mesi che non può ancora schierare l’acciaccata ala del Tiburtino. Il centrale difensivo albanese, invece, gioca bene d’anticipo su Babacar tranne nell’occasione dell’appoggio per il temporaneo 1-1 di Politano (41′), autore di una doppietta (63′, nemmeno qui la chiusura è puntuale) come Diabaté (22′ e 73′).

Constantin Nica e Akos Kecskés. Nemmeno l’ombra della panchina, per il primo, nel 4-2 della Dinamo Bucarest (22′ e 46′ Popa, 32′ autogol di Balaur, 38′ Mahlangu) sul campo del Voluntari (76′ Voicu, 84′ Balaur) per prendere il largo (32 a 25 sul Botosani) in testa al relegation round rumeno. Rileva Kovacevic (66′) al centro della difesa, altresì, l’ungherese nella vittoria corsara (32′ Kapidzic) del Korona Kielce (sesto a 48 nell’Ekstraklasa polacca) sul campo del Lech Poznan capolista.

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