Fa meno rumore della qualificazione storica della scorsa stagione, ma vale ancora di più. Perchè l’Atalanta c’è mentre qualcosa sta cambiando…
Sesto o settimo posto, con il sesto che porta direttamente alla fase a gironi di Europa League a settembre e il settimo che porta invece ai turni preliminari di fine luglio. Poco importa per i ragazzi di Gian Piero Gasperini e di Antonio Percassi, padri e artefici di un cambiamento partito anche e soprattutto dalle gente che compone la famiglia atalantina.
Il primo ritrovo spontaneo dei tifosi nerazzurri a sostegno della squadra, infatti, risale al 25 febbraio 2017, Napoli- Atalanta 0-2 con doppietta di Mattia Caldara; quarto posto a 3 soli punti dalla Champions . Il 27 novembre del 2016 invece, fù delirio totale nel centro di Bergamo, un saluto alla squadra di rientro da Bologna, un altro 2-0 che valse la sesta vittoria di fila nello scorso campionato.
Da lì, gli atalantini ci hanno preso gusto, perchè la Dea ha deciso di rifarsi più bella. L’aeroporto di Orio Al Serio è stato invaso più volte, le strade orobiche sono state teatro di fiumi nerazzurri e il Brumana non è mai sceso sotto i 15’000 spettatori. Un caso? No, senza ombra di dubbio. L’Atalanta è in evoluzione, bisogna solo decidere in che direzione andare.