Dopo l’esperienza di Caravaggio, il ’99 marchigiano figlio e nipote d’arte prosegue l’avventura in serie D a titolo temporaneo
Via dalla Lombardia matrigna per riavvicinarsi a casa, riprendendo il discorso interrotto con la nomea di talento dal grande futuro alle spalle. O poco ci manca. Giorgio Pagliari, 10 presenze nella Primavera dell’Atalanta che nell’estate del 2016 l’aveva prelevato dal Tolentino, dopo l’insoddisfacente parentesi in D a Caravaggio rimane nella stessa categoria, ma molto più a sud: a prelevarlo con la formula del prestito è la Vastese allenata da Ottavio Palladini, ex bandiera del Pescara.
La mezzala-interno-regista classe ’99, 8 partite nei biancorossi della Bassa bergamasca nel 2017-2018, appartiene a una famiglia di sportivi: il padre Giovanni e lo zio Dino hanno giocato intraprendendo poi la carriera in panchina, l’altro zio Silvio è agente FIFA. L’accordo, ora ufficiale, è stato raggiunto due giorni fa con il responsabile del settore giovanile nerazzurro Maurizio Costanzi dal direttore sportivo abruzzese Ferdinando Ruffini.