Il neo arrivo argentino è stato giudicato pronto all’uso da Gasperini nel prepartita a Zingonia. Il dubbio è tra vice Papu o esterno a sinistra: meglio la prima ipotesi
Quando si è ambidestro e di base un’ala-trequartista da usare come pedina in un turnover non troppo spinto, il ruolo vero è più che altro quello dell’incognita su due gambe. Il destino di Emiliano Rigoni, di fatto giudicato pronto per giocare da Gian Piero Gasperini anche se “il problema vero è la collocazione in campo”. Sostituto del Papu Gomez per farlo rifiatare in vista di Copenaghen oppure esterno per colmare il buco a sinistra nel caso si imponesse il riposo a Robin Gosens? Ali Adnan non è in condizione, Reca già bocciato.
IL NODO ARGENTINO. Visto che secondo l’uomo in panchina per gli esperimenti non c’è tempo, meglio che da seconda punta pronta ad allinearsi a sinistra in fase di possesso lunedì sera contro la Roma non c’è. In porta, nonostante la battuta del Gasp a fil di spegnimento del microfono sull’utilizzo di Rossi, confermato Gollini. Dietro, rientro per José Palomino dopo le noie agli adduttori.
TURNOVER DOVE SERVE. Le altre variabili, decisamente meno impazzite dell’argentino in prestito dallo Zenit, sono Castagne, Pasalic e Zapata: Barrow ormai è da considerare prima punta e basta, per Cornelius qualche chances residua, probabilmente in corso d’opera.
La formazione di Calcioatalanta (3-4-1-2): Gollini; Mancini, Palomino, Masiello; Castagne, Pasalic, de Roon, Gosens; Pessina; Rigoni, Zapata.