Reja: “Squadra di qualità e nella doppia sfida avrebbe meritato. Ora sarà difficile gestire l’abbondanza”.
La Gazzetta dello Sport ha chiesto la sua sulla situazione in casa Atalanta anche ad Edoardo Reja. Tecnico di grande esperienza e per circa un anno e mezzo alla guida della Dea, è stato l’ultimo tecnico nerazzurro dopo l’avvento di Gasperini nella Città dei Mille.
13 vittorie, 20 pareggi e 18 sconfitte il suo bilancio in Serie A con i nerazzurri, per un diciassettesimo ed un tredicesimo posto in classifica raggiunto.
Reja parte con gli aspetti positivi: “Per me non è successo nulla di particolare. Nella doppia sfida con i danesi l’Atalanta ha meritato. Purtroppo è mancata cattiveria, ci sono rimasto male”.
Ora da cosa è necessario ripartire? “Dal grande organico a disposizione, l’Atalanta può tornare in Europa. Ora il problema sarà gestire l’abbondanza, perchè l’Europa crea motivazioni uniche. Gasp, tuttavia, riuscirà a valorizzare ogni singolo giocatore”.
I possibili singoli sui cui puntare sono: “Gomez a parte, Barrow e Zapata. Il primo non è più una semplice promessa. Poi Rigoni e Ilicic, che quando tornerà farà la differenza”.