Il talento argentino: “A livello di obiettivi Personalmente non mi pongo limiti. Come squadra, invece, vogliamo riprenderci ciò che Copenaghen ci ha negato”
È un Emiliano Rigoni al settimo cielo quello che parla della sua avventura in Italia con la maglia dell’Atalanta. Il talento argentino ha voglia di ritagliarsi un ruolo importante in nerazzurro e magari contribuire alò ritorno in Europa della squadra bergamasca.
IL RAPPORTO CON GASPERINI. “Lo ringrazio per avermi voluto con tanta insistenza. Tra noi il feeling è ottimo. Tutti conoscono il suo valore. Nonostante il poco tempo di lavoro insieme mi ha già insegnato parecchio, ad esempio la cura del particolare, nulla è lasciato al caso“.
LA DEA NEL DESTINO. “Perché ho scelto l’Atalanta? È la società che mi ha voluto più di ogni altra. E la Serie A è il top. Non avrei potuto scegliere diversamente dopo l’esperienza in Russia. Mi ha cercato anche la Juve ma con la Dea parlavo già da un anno – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. Per me la determinazione con cui un club ti cerca è fondamentale. Poi Bergamo è bellissima e la famiglia si trova molto bene, non potrei chiedere di più“.
SUL MOMENTO DELLA SQUADRA. “Contro il Copenaghen abbiamo avuto solo tanta sfortuna, soprattutto all’andata, ma c’è il potenziale per riprovarci tramite campionato o Coppa Italia. Il Cagliari? Abbiamo dato tutto, faremo tesoro degli errori commessi. A livello di obiettivi Personalmente non mi pongo limiti. Come squadra, invece, vogliamo riprenderci ciò che Copenaghen ci ha negato“.