Rimonta veronese nel secondo tempo grazie a Birsa e Stepinski. Inutile il gol di Cristante che raddoppia dopo l’apripista di El Shaarawy
Bryan Cristante e il raddopio, ovvero la grande illusione della Roma. Il prestito atalantino ci mette il rimorchio alla mezzora sull’asse Under-Dzeko bissando lo score aperto da El Shaarawy su assist di Florenzi, ma alla squadra di Di Francesco non basta per digerire il Chievo a pranzo.
Nella ripresa, infatti, succede l’imprevedibile, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se Olsen non avesse fatto il miracolo a tempo quasi scaduto su Giaccherini. Dopo 7 giri di lancetta Birsa sfodera il mancino nell’angolo alto dal limite, mezzora ancora è il patatrac è fatto: Karsdorp la combina grossa, Olsen smanaccia il tentativo di autogol di Kolarov e Stepinski è puntuale nell’affondare il tap-in girandosi alla perfezione.