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L’Atalanta dà la dovuta continuità ed è legittimo sognare l’Europa

josip ilicic europa

Le ultime due prestazioni offerte dalla formazione di Gasperini rilanciano le ambizioni dei tifosi. E con un Ilicic così si può pensare in grande

Il resoconto delle ultime due gare contro Chievo e Parma sostanzialmente parla da solo. Sei punti conquistati, otto reti realizzate e solamente una subita, peraltro su calcio di rigore con i nerazzurri avanti 5-0 a Verona. Dati che, sommati a quelli di tiri in porta, azioni pericolose, possesso palla e numero di passaggi completati, non lasciano spazio a dubbi. L’Atalanta è tornata.

ILICIC FONDAMENTALE. Lo avevamo già ripetuto più volte nelle scorse settimane. Avere Josip Ilicic nella migliore condizione era fondamentale per quest’Atalanta che aveva assolto bisogno dell’imprevedibilità dello sloveno che, palla al piede, può inventare qualcosa in un qualsiasi momento della partita. Un gol, un tiro, un assist, un dribbling qualsiasi cosa. A Verona, dopo le ultime anonime recenti prestazioni, avevamo visto un Ilicic in forma smagliante, capace di realizzare una tripletta calciando in porta tre volte, e contro il Parma abbiamo avuto la conferma che la gara contro il Chievo non è stata isolata. Anche ieri lo sloveno, pur non segnando, è stato protagonista, divertendosi a mettere in difficoltà gli avversari, e creando scompiglio per tutti i novanta minuti.

LA FORZA DEI DIFENSORI. Uno dei punti di forza dell’Atalanta gasperiniana è sempre stato quello di essere molto forte in attacco su situazioni da palla ferma, un aspetto che invece era venuto a mancare nelle ultime uscite. Ma contro il Parma è rinato anche questo feeling, con le reti di Palomino e Mancini giunte da due calci d’angolo. Inoltre è da sottolineare anche come, nonostante l’assenza di Masiello per infortunio, la retroguardia della Dea abbia riacquisito una buona solidità, concedendo agli avversari il minimo sindacale.

MANCA IL GOL IN ATTACCO. Facendo i pignoli, l’unico neo della gara di ieri è quello che gli attaccanti non sono riusciti ad andare in gol. Né Barrow, che comunque ha avuto solamente un’occasione di testa dopo una respinta di Sepe, né Zapata che invece non ne ha proprio avuto nell’ultimo scampolo di partita. Ciò nonostante i due centravanti si sono messi al servizio della squadra. Il gambiano ha lavorato parecchio sul fronte offensivo cercando di aprire varchi a Gomez, Ilicic ed eventualmente agli inserimenti di Freuler, mentre il colombiano è entrato sul terreno di gioco con il piglio giusto andando immediatamente a mettere pressione ai vari portatori di palla. Ma, tornando alla questione dell’assenza di gol, siamo convinti che a breve si sbloccheranno entrambi.

LA CLASSIFICA. Due settimane fa l’Atalanta era quartultima con un solo punto di vantaggio sull’Empoli terzultimo. Ora i punti sono 12, quelli di margine sui toscani sono sei e i nerazzurri hanno scalato anche qualche posizione, riavvicinandosi a quella zona Europa che i tifosi sognano continuamente. Presto per gioire, ma quel che è certo è che continuando ad offrire prestazioni come quelle contro Chievo e Parma, l’Atalanta ha tutte le carte in regola per risalire ulteriormente in classifica e riportarsi in zona Europa League.

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