L’esterno nerazzurro ha incontrato i tifosi allo store dell’Atalanta, ecco le sue parole
Ali Adnan, numero 53 dell’Atalanta, ha firmato autografi e scattato foto all’Atalanta Store con i suoi fan nerazzurri. A margine dell’evento, ha ripercorso i primi mesi a Bergamo sotto la guida di mister Gasperini: “Mi fa molto piacere avere i tifosi qui, sono qua per incontrarli e stare insieme. La città è bellissima, mi trovo davvero bene. L’importante è essere sempre pronto, siamo una squadra con giocatori simili e dobbiamo solo lavorare sempre nella maniera migliore. Adesso siamo tornati alla vittoria, dopo un avvio a stento… siamo contenti, adesso dobbiamo vincere a Bologna”.
“Il lavoro deve esserci, ho lavorato e sto bene fisicamente ma il mister deve fare le sue scelte. Gasperini fa un lavoro un po’ diverso rispetto agli allenatori che ho avuto all’Udinese. Abbiamo lavorato tanto questi due giorni dopo la vittoria contro il Parma per preparare la partita con il Bologna, una squadra che sta bene come ha fatto vedere nelle ultime tre partite”.
Ali Adnan si trova a proprio agio all’interno dello store nerazzurro, e si sofferma con i cronisti presenti: “L’Atalanta è abituata a vincere sempre, dobbiamo tornare a farlo. A Roma ho giocato bene, ero appena arrivato e non è stato facile, ma sono contento dei rapporti con lo staff. Aspetto il mio momento per giocare”.
Le sue idee per il futuro sono chiare: “Spero di rimanere all’Atalanta, è ormai una grande squadra e molto importante per i giocatori giovani, sono felice qui fino ad adesso. Il rigore di Copenaghen? Abbiamo fatto una partita molto bella, per segnare un gol è mancato davvero poco ma in gare come queste se non lo fai puoi uscire. Sono abituato a battere i rigori, anche all’Udinese e in Turchia lì battevo, era importante per me non sbagliare – spiega Adnan – Prima di tutto rimaniamo in Serie A, per l’Europa vedremo. Sono il primo giocatore iracheno in Italia, è molto difficile il calcio italiano”.
Inevitabile soffermarsi su un possibile paragone con un ‘big’ del calcio mondiale: “Mi hanno detto che assomiglio a Gareth Bale ma devo lavorare e giocare di più, magari divento più forte di lui (ride, ndr). Se gioco, la prima cosa per me sarà stare bene e aiutare la squadra, poi se faccio gol ancora meglio. Mi sembra di essere qua da tanto tempo. Il mio obiettivo è fare un bel campionato e rimanere a Bergamo perché sto benissimo”.