Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, torna sugli scontri di Firenze: “Possibile che non sia neppure stata avviata un’indagine interna?”

Sono ormai passate più di tre settimane dagli scontri di Firenze, dove i tifosi dell’Atalanta denunciano un’aggressione gratuita e premeditata da parte della Polizia. Da lì un’interrogazione parlamentare, la protesta pacifica della Curva Nord e tante richieste di verità. Senza però una risposta. Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, non ci sta. E torna all’attacco nei confronti di Matteo Salvini, Ministro dell’Interno.

“Ci sono le deposizioni degli autisti, e più di trenta referti in ospedale. Possibile che non sia neppure stata avviata un’indagine interna alla Polizia?”, si chiede Gori in un post sulla propria pagina Facebook. E ancora: “Peggio: la Polizia di Firenze ha fatto circolare una versione del tutto opposta, che se fosse falsa getterebbe una luce ancora più inquietante su tutta la vicenda”.

“Il Ministro dell’Interno – conclude Gori – s’illude se pensa che i tifosi dell’Atalanta e tutti i cittadini di Bergamo, che mi onoro di rappresentare, siano disposti a lasciar perdere. Saremo qui costantemente a ricordargli le sue responsabili e ad esigere verità sui fatti di Firenze”.

Il sindaco si schiera quindi, ancora una volta, dalla parte dei tifosi dell’Atalanta. Unendosi ad un coro che chiede verità e giustizia, per quella che è la pagina più brutta della stagione nerazzurra.