Parla Josip Ilicic, ospite di un evento con i tifosi all’Atalanta Store: “Abbiamo bisogno dei tifosi, ci danno sempre una grande carica”

Undici gol e nove assist in ventotto partite, un bilancio straordinario quello di Josip Ilicic nella sua seconda stagione da giocatore dell’Atalanta. Giovedì scorso, contro il Bologna, ha regalato ai tifosi nerazzurri l’ennesima prova della sua classe. Oggi pomeriggio, invece, li ha incontrati all’Atalanta Store di via Tiraboschi a Bergamo, per foto e autografi.

“Ho un fastidio al ginocchio – ha detto Ilicic – ma speriamo che le cose vadano meglio e riesca a esserci lunedì come in tutta la stagione. Sarà la partita più tosta per loro, se la giocano per rimanere in A, sarà fondamentale”. Poi si torna alla partita con l’Inter: “Zapata non possiamo sapere quanto ci è mancato, sicuramente ci dà qualcosa in più”.

Inevitabile tornare alla malattia che lo ha colpito in estate: “Non c’è solo il calcio nella vita. Io mi diverto a giocare a pallone. E con l’Empoli? Per lunedì vedo. Io giocherò per la squadra e per i miei tifosi, mi piacerebbe raggiungere l’impossibile. Champions? Siamo ancora fuori. Per la Coppa Italia non so se sia una cosa positiva o negativa che abbia cambiato allenatore la Fiorentina, noi dobbiamo fare il nostro. Montella è molto bravo, è uno che gli piace giocare e tenere la palla, molto difficile prendere una squadra già preparata da Pioli. Non ci sono vantaggi in semifinale”.

Ilicic ha già vissuto una finale di Coppa Italia, con il Palermo: “È stato molto bello arrivare in finale col Palermo, una città che vive per il calcio come Bergamo, sono le partite più belle da giocare, con entusiasmo intorno, erano già due giorni prima allo stadio allora. Devo correre tanto per chiudere qua la carriera ma sto bene qua non mi manca nulla. Importante che ci siano i tifosi, ci danno carica. Fino alla fine non possiamo sbagliare, tutte le partite sono importanti. Penso che siamo una delle squadre più in forma, ma c’è anche il gioco, il pallone, noi ci prepariamo bene”.