Oggi l’ex foggiano compie 55 anni, in nerazzurro passò dalla A alla B nella prima era di Antonio Percassi
Può ancora dire ‘Io c’ero’ Maurizio Codispoti ricordando i tempi del grande Zeman al Foggia, quando in un triennio la C1 divenne la Serie A. Ma nell’anno in cui arrivò a Bergamo – con un primo Percassi a fare da patron – l’Atalanta non riuscì a salvarsi in massima serie e il terzino sinistro catanzarese fece presto le scarpe a Luigino Pasciullo, l’idolo dei tifosi che l’avrebbero voluto in Nazionale.
LA CARRIERA DI CODISPOTI. Giovanili nella Vibonese (’81/’82), quindi Enna (1982-84), Siracusa (1984-86), Foggia, Atalanta, Spal e Cesena, fino al 1996, poi ha occupato la panchina di Barletta e Termoli all’inizio del 2000, quindi di Potenza (2002) e a due riprese la Berretti rossonera, nel 2005-2006 e per qualche tempo dal 2010.