In testa rimane l’8-0 di Sarajevo nelle qualificazioni di Europa League dell’anno scorso. I friulani ne presero 7 già nel 1931, in serie B, ma senza nemmeno la soddisfazione di segnare
Il 7-1 all’Udinese di domenica 27 ottobre è il risultato col margine più largo e con più gol all’attivo dell’Atalanta nel campionato di serie A, al pari di quello con la Triestina l’8 giugno 1952 (Brugola, 4 Jeppson, Sørensen, Cergoli e Boscolo per gli ospiti). Ma, come sottolinea L’Eco di Bergamo, deve accodarsi al quinto posto come miglior score. In testa rimane l’8-0 di Sarajevo nel ritorno del secondo turno di qualificazione di Europa League, il 2 agosto 2018: Palomino, doppietta di Gomez, Masiello, un’autorete e tripletta di Musa Barrow. Proprio contro i bianconeri altri due tra i risultati più eclatanti della storia nerazzurra.
UDINESE, VITTIMA PREDESTINATA. Il 27 settembre 1931, in serie B, il secondo score più pesante di sempre a favore. Zebrette sommerse da un settebello netto a Bergamo: doppiette di Panzeri, Sanero e Barisone, gol (del 4-0; 2-0 il primo tempo, con marcature dei primi due) di Bonello della Dea di Jozsef Violak. Quindi il 6-0 del 18 aprile 1954: Corsini e Bassetto nel primo tempo; Rasmussen, Brugola, Bassetto e Rasmussen nella ripresa (allenatore Luigi Ferrero).
SETTEBELLO, IL RISULTATO PREFERITO. Davanti al 7-1 di ieri c’è appunto un tris di 7-0 netti. Quello già citato con l’Udinese, quindi col Parma nello stesso campionato cadetto (Bedetti e triplette di Panzeri-Sanero, 5-0 a metà gara) il 17 gennaio 1932 e con lo Spezia (2 Panzeri, Bedetti, 3 Barisone e Bonomi; 3-0 all’intervallo) nel successivo, il 4 dicembre 1932.