Il difensore brasiliano dell’Atalanta, classe 1998, fin qui ha trovato pochissimo spazio, ma almeno in un’occasione che contava tantissimo. Sarebbe richiesto anche in patria
Dall’Atalanta alla Red Bull. No, non il Lipsia né il Salisburgo, che ormai dovrebbero conoscerlo per via dei suoi 19 minuti a Kharkiv contro lo Shaktar Donetsk nella partita del girone C che ha consegnato i nerazzurri alla gloria degli ottavi di finale in Champions League. Roger Ibañez, secondo voci raccolte da Gianlucadimarzio.com, interessa alla filiale brasiliana della multinazionale in lattina, il Bragantino, che ora contende il difensore alla Sampdoria nella sessione invernale del calciomercato.
19 MINUTI PER UN’ASTA. Nessuno si sarebbe mai immaginato che il sovrannumero del reparto arretrato di Gian Piero Gasperini avrebbe scatenato l’asta tipo fantacalcio tra una squadra italiana, nella fattispecie quella pericolante di Claudio Ranieri, e una della patria d’origine (dove aveva giocato nel Fluminense), oggetto di una programmazione ambiziosa. E dire che Ibañez, prima del gravoso impegno da cambio in corsa l’11 dicembre scorso, da subentrato a Luis Muriel ancora sul minimo vantaggio di Timothy Castagne, poi implementato da Mario Pasalic e Robin Gosens, era praticamente relegato al ruolo di spettatore in panchina.
DALLA CHAMPIONS AL BRASILE. Ora, invece, le prospettive cambiano di parecchio. Il nazionale olimpico (o Under 23) verdeoro, classe 1998, giocatore dal tocco pulito ma ancora da testare ad alti livelli sulla distanza dei 90 minuti, può trovare il mercato di sbocco che gli si era chiuso durante la sessione estiva. A mutargli la sorte, proprio quei 19 giri di lancetta a fine autunno nella freddissima Ucraina. In precedenza, nelle file dei bergamaschi, aveva calcato il campo in gare ufficiali soltanto a Reggio Emilia contro il Genoa nel 2-1 del maggio 2019, guarda caso anche quello il giorno 11: anche lì da riserva, a 1′ dal 90′, al posto di Josip Ilicic.