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Criscitiello duro: “A Bergamo tutti fenomeni, fuori si perdono….”

criscitiello

Il direttore di Tuttomercatoweb prova a spiegare un curioso risvolto relativo a vari addii da Bergamo

Molto efficaci e promettentissimi nell’Atalanta, meno scintillanti nelle grandi storiche del calcio italiano. Michele Criscitiello, direttore di Tuttomercatoweb.com, ha spiegato le motivazioni che- a suo dire- avrebbero portato negli anni alcuni ex nerazzurri a trovare difficoltà di rendimento altrove. Facile il riferimento soprattutto a Conti e Caldara, deludenti e soprattutto spesso fuori per infortunio una volta salutata Zingonia. Nelle righe successive può essere letta con maggiore chiarezza la riflessione del giornalista avellinese, contenuta nel consueto editoriale del lunedì relativamente al sito da lui coordinato.

 

“Prendendo spunto da Sassuolo-Roma, dove Mancini ha fatto autentici disastri, ci verrebbe da fare una considerazione che avevamo da tempo sulla punta della lingua: a Bergamo sono tutti fenomeni, fuori da Bergamo si perdono. C’è una spiegazione logica? In parte no, ma una mezza motivazione ci sarebbe: Bergamo è la piazza ideale per fare calcio, con questa società e con questo allenatore. Funziona tutto e il gruppo prevale sempre sul singolo. I ragazzi che ci sono a Bergamo sono tutti di valore ma il passaggio individuale nella grande squadra, spesso, lo pagano. Non è il solo caso di Mancini che, fin qui, aveva fatto una buona stagione ma ci sono tanti esempi che sarebbe inutile rimarcare. Molti, però, sono stati condizionati dagli infortuni. Vedi Conti e Caldara al Milan. Altri non hanno mai spiccato il volo. Bonaventura, forse, una rara eccezione. Mai prendere un calciatore da Gasperini subito dopo che ha fatto bene l’anno prima. Perché? Gasperini li sfianca, li usura e quando lasciano Bergamo hanno bisogno almeno un anno di riassettare tutto e metabolizzare il passaggio. Il metodo Gasp è ben diverso da quello di molti altri allenatori”.

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Valter
Valter
4 anni fa

Criscitiello,tu e il calcio siete come il cane e il gatto…. E tu sei il gatto. Cosa mi dici …. Guarda che ci sono calciatori che prima di arrivare a Bergamo valevano o, ora se venduti a quei prezzi, non è magia,se si allenassero come col Gasp renderebbero allo stesso modo,….. è una questione di allenamento e di voglia di arrivare

Ezio
Ezio
4 anni fa

Caldara:acquistato dalla juventus non si sa il perché…..è stato bocciato senza neanche vederlo all opera?????
Conti: acquistato da una squadra allo sbando e mediocre ….cosa vuoi che renda????
Kessie: idem
Mancini: ha sbagliato una partita come capita a tutti…..
L Atalanta ha sempre sfornato in tutta la sua storia fior di campioni…..
Espertoni di calcio cercasi….

Albert
Albert
4 anni fa

Sul singolo: un allenatore bravo capisce come utilizzare i suoi giocatori per ottenere il meglio per se stessi (e per la squadra). Sul gruppo: un allenatore bravo è colui che capisce che una squadra non è la somma dei giocatori … È semplice ma se uno ha sempre scritto di calcio senza mai averci giocato nemmeno all’oratorio … cosa vuoi che capisca …?

Andrea Deleidi
Andrea Deleidi
4 anni fa

Boiata pazzesca…

mark
mark
4 anni fa

Criscitiello chi?

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