In nerazzurro per lui sei anni di ottimo livello, poi il passaggio alla Juventus
Ex calciatore indimenticato da Bergamo e dai tifosi nerazzurri, ancora oggi risiede vicino alla Città dei Mille nonostante le origini venete. Marino Magrin, nerazzurro per sei stagioni (1981-87), ha parlato a Leggo del momento complicato che tutto il territorio orobico sta vivendo in questo momento.
IL MOMENTO DI BERGAMO “Stiamo vivendo un incubo, non c’è altro modo di definirlo. Leggo l’Eco di Bergamo tutti i giorni: ci sono 12 pagine di necrologi. Solitamente arrivano a due pagine. Mai vista una cosa simile. Per questo è importantissimo stare in casa per sconfiggere il virus il prima possibile. Sto male a sentire tutte queste ambulanze che sfrecciano a pochi metri da casa mia. E’ terribile. Penso a tutti i medici, agli infermieri e a tutti coloro che stanno lavorando per aiutare le persone malate. Bisogna applaudirli. Credo sia importante pregare tanto affinché tutto si risolva e si possa ripartire senza troppi contraccolpi. Ma sarà dura”.
CALCIO “Se si è fermato il calcio, significa che è qualcosa di davvero preoccupante. E’ la conferma che stiamo vivendo un incubo mai conosciuto prima”.
SORPRESA DELLA CHAMPIONS Tornando invece su aspetti relativi al “campo” Magrin dice invece: “L’Atalanta è la vera rivelazione della Champions League. E’ un peccato che non possa godersi il momento al meglio. Mi ricorda il Porto di Mourinho che fece l’impresa e vinse la Champions League da autentica sorpresa. Ecco, questa Atalanta poteva arrivare a realizzare anche il sogno della finale».
Ciao Marino un Abbraccio
Grande giocatore
Mitico , i suoi calci di punizione.. ❤️❤️.. altro che delpiero ( minuscolo ??)