Il capitano dell’Atalanta commemora il nono anniversario della primizia contro la Juventus. Un unicum in maglia Catania… con amarcord argentino
Nella foto targata Catania, il Catania argentino (Andujar, Spolli e Maxi Lopez tra gli altri), nelle stories di Instagram, lui non è in primissimo piano. Perché l’eroe del 2-2 in casa della Juventus si chiama Francesco Lodi, ex idolo dei maniaci del Fantacalcio e mago delle punizioni pennellate, quella volta al 95′. Ma Alejandro Gomez detto Papu, da capitano dell’Atalanta, celebra il nono anniversario di quell’impresa della banda del Cholo Simeone con un perché del tutto personale: le cronache riportano il suo nome alla voce dimezzamento delle distanze quel lontano 23 aprile 2011 nella tana delle Zebre stinte by Gigi Delneri. Una deviazione all’altezza del secondo palo su palla dentro del connazionale Gonzalo Bergessio per cominciare a dire di no alla doppietta di un certo Alessandro Del Piero.
GOMEZ, L’EROE ANTI JUVENTUS. Una ricorrenza fausta quanto amarognola, visto che la primizia contro i bianconeri è rimasto a oggi un unicum. Contro quei colori blasonati, infatti, il Papu, nonostante le prestazioni monstre inanellate anche e soprattutto da nerazzurro, non è mai più riuscito a metterla. In pratica se ne attende il secondo colpaccio: 21 presenze anti Juventus, di cui 5 in Coppa Italia e complessivamente 14 da atalantino (10+4), e quell’unica zampata.
GOMEZ, IL BILANCIO ANTI JUVENTUS. Con la Juve non è magro soltanto il bottino personale, anche tenendo conto dei 4 assist smazzati per un gol dei compagni. I 3 in maglia Atalanta sono in altrettanti 2-2, risultato evidentemente nel destino, all’ombra della Maresana: 28 aprile 2017, traversone per l’1-0 di Andrea Conti; 1° ottobre del medesimo anno, cross per il punto definitivo di Bryan Cristante, di testa; Boxing Day alias 26 dicembre 2018, provvisorio 2-1 pennellato dalla bandierina per la fronte di Duvan Zapata. In tutto, per l’argentino Gomez, 6 pari (2 col Catania), 14 ko (9 con la Dea) e la sola vittoria, entusiasmante e storica, ai quarti di finale del trofeo della Coccarda del 30 gennaio 2019. Un 3-0 indimenticabile, e pazienza se il Papu non figura a tabellino a fianco di Timothy Castagne e del doppio Toro di Cali. Il secondo? Servito, si spera, alla prossima.