Ha giocato all’Atalanta nella stagione 97-98, adesso allena il Catania e lancia un appello al mondo del calcio
“Il calcio è vittima di attacchi demagogici. Nell’immaginario collettivo il calciatore è colui che guadagna milioni di euro, va in giro in Ferrari e in vacanza ad Ibiza. Non è così, o perlomeno è solo una piccolissima parte a farlo. Per il resto ci sono 500 calciatori in B e 1500 in C con stipendi normali, nonostante gli impegni e le aspettative su di loro sano le stesse di quelli che guadagnano tanto. Si parla di calciatori e si finisce per generalizzare“. Parola di Cristiano Lucarelli, tecnico del Catania in Serie C, ex attaccante dell’Atalanta.
Solo Champagne nella vita dei calciatori? Molto altro, per l’ex bomber atalantino: “In C ci sono giocatori che partono con le famiglie da Reggio Calabria per andare a giocare a Bolzano, e viceversa: il tutto a 1220 euro al mese che servono anche per pagarsi le spese – spiega a ‘TuttoSport’ – La carriera di chi gioca è abbastanza breve, e alla fine bisogna reinventarsi in qualche modo senza aver potuto fare esperienza in precedenza. Smettiamola con questi luoghi comuni”.