Il meeting della Uefa per comunicare a Nyon date, format e regole della ripartenza della Serie A è stato posticipato dal 25 maggio al 17 giugno
Serie A in stand-by capitolo trecento. Competizioni sospese fino al 14 giugno, così come gli allenamenti collettivi, a data da destinarsi. L’unica certezza? Se si ripartirà non sarà prima del 20 giugno, poiché la Figc si è adeguata al decreto del premier Conte. Enrico Castellacci, presidente dell’Associazione medici del calcio ha svelato: “Si potrà giocare, cercando magari di rischiare il meno possibile. Per poter fare questo bisogna che finalmente vengano proposte quelle famose linee guida di cui si parla ormai da mesi e che non escono mai fuori in maniera concreta”, riporta L’Eco di Bergamo.
INCONCEPIBILE. “Devono essere linee guida che possono essere applicate, altrimenti sono solo carta straccia. Finora sono stati fatti protocolli non applicabili. Aspettiamo con ansia questi protocolli. Sarebbe stato meglio, per portare avanti questo iter e senza burocratizzare, un tavolo solo, con Governo, Figc, Federazione medico-sportiva e Associazione medici del calcio. È inconcepibile e paradossale che la responsabilità sia data solo al medico: non è che può controllare tutto”.
