L’ex difensore nerazzurro: “Ci sono giocatori e un tecnico che fanno la differenza, con la testa in primis. C’è tutto per essere una grande squadra in Italia e in Europa”
Appese le scarpe al chiodo, Leonardo Talamonti ha deciso di lasciare il calcio per dedicarsi all’attività di famiglia (una ferramenta) in Argentina, ma nonostante la distanza riesce sempre a seguire le vicede dell’Atalanta: “Lasciare Bergamo non è stato facile perché quella città era casa mia e in Argentina ho trovato una situazione non facile. A Bergamo ho dato tutto quello che avevo e a un certo punto ho sentito che volevo cambiare aria”.
“Non mi aspettavo che l’Atalanta potesse ottenere questi risultati in così poco tempo, ma si vedeva che la società volesse fare un salto di qualità – ha detto durante una diretta Instagram su Radio Dea -. A Bergamo avete un grande presidente, un grande direttore sportivo, bravi giocatori, un grande allenatore, due centrali di difesa fortissimi. C’è tutto per essere una grande squadra in Italia e in Europa”.
“Ilicic è determinante, sempre. Quando prende la palla sai già che farà qualcosa di importante. Come lui Papu Gomez – ha aggiunto -. Mister Gasperini ha il 60% dei meriti dei successi. È un allenatore intelligente e la squadra ragiona pensando di fare sempre un gol in più. Se in Champions si dovesse giocare con la gara secca può arrivare fino alla fine. L’Atalanta non ha limiti, ci sono giocatori e un tecnico che fanno la differenza, con la testa in primis”.
Grande uomo