Il capitano dell’Atalanta parla dei messaggi che la ripresa del calcio potranno portare in dote
Il capitano nerazzurro Alejandro Gomez ha parlato di calcio e temi sociali ai microfoni di Rai Radio 1 nel corso della tramissione Extratime, in onda la domenica mattina.
Queste alcune delle sue dichiarazioni: “La gente ama il calcio e ha bisogno che riparta. Ricordo che le poche volte che uscivo per andare a fare la spesa, le persone mi fermavano per chiedermi quando si ritornasse in campo. Ovviamente è impossibile cancellare ciò che c’è stato o riportare in vita i tanti morti, ma quantomeno si può regalare un po’ di gioia al popolo bergamasco, che ha sofferto tanto e merita di avere un paio d’ore alla settimana per pensare ad altro. In qualità di calciatore, spero di essere un buon esempio per tutti i bambini che mi guardano. Tutti noi dobbiamo trasmettere positività e passione alle nuove generazioni in modo da fargli capire che lavorando duro si possono raggiungere gli obiettivi. In Argentina ogni bambino sogna di diventare un professionista e cresce con un pallone al suo fianco. Quando sei un bambino pensi solo ad essere felice e a giocare a calcio con gli amici, come è accaduto a me. I soldi, le macchine e la ricchezza non rientrano nei tuoi interessi. La cosa più importante che mi ha dato il calcio? I rapporti di amicizia con i miei amici a 5 o 6 anni“.
Chiusura dedicata a Bergoglio: “Avere un Papa argentino? Per noi è un orgoglio, è umile e vicino alla gente. Utilizzando la mia immagine anch’io cerco di aiutare chi ne ha bisogno. Sono contento che abbiamo raccolto tanti soldi per l’Ospedale Papa Giovanni Ventitreesimo di Bergamo“.
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