L’Atalanta adesso avrà a disposizione cinque cambi a partita, ma il tecnico nerazzurro orienterà il turnover in maniera scientifica
Si tratta di un cavallo di battaglia per l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini: intuire lo stato di forma dei suoi giocatori, quella rosa ristretta di 15-16 pedine a lui care, e azzeccare titolari e sostituzioni. Per questo la squadra bergamasca non è preoccupata nella gestione del turnover tra le 13 gare in soli 43 giorni. Come riporta La Gazzetta dello Sport, il mister di Grugliasco ruoterà i suoi tra le partite, calibrando le modifiche con una regolarità molto studiata. Il primo banco di prova saranno le due gare, a distanza di tre giorni, contro il Sassuolo e la Lazio.
I POSTI FISSI. La certezza è rappresentata dal capitano dell’Atalanta Papu Gomez, a cui Gasp non rinuncia praticamente mai: quest’anno è mancato solo in casa con la Fiorentina. Nelle sequenze di gare ravvicinate, si sono dimostrati intoccabili anche l’olandese Marten de Roon e il brasiliano Rafael Toloi, così come Remo Freuler (due in panchina su sei).
ILICIC. Più discontinuo sulla scelta del portiere tra i pali, prima Berisha-Gollini, ora Gollini-Sportiello, ma anche l’insospettabile Josip Ilicic l’ha ‘costretto’ a fare a meno di lui e a pensare a un’alternativa negli anni. Nel 2018 fu fermato a marzo e aprile da problemi al ginocchio, a settembre dello stesso anno fu la volta dell’infezione, e quando si giocava senza interruzioni mister Gasp ha scelto altri giocatori al suo posto per quattro volte.