Da Kulusevski a Freuler, da Castagne a Gosens, la squadra vincente dell’Atalanta passa dalle scelte del ds nerazzurro e dai suoi fidati scout
Il ‘pescatalenti’ dell’Atalanta: lo definisce così Giovanni Sartori lo speciale di oggi della Gazzetta dello Sport dedicato alla squadra bergamasca. Il responsabile dell’area tecnica nerazzurra ha fatto la differenza nel calciomercato della Dea scegliendo gli uomini con cui lavorare, come l’ad Luca Percassi, protagonista in due grandi colpi delle ultime sessioni: nell’estate del 2018 ha strappato Mario Pasalic dal Chelsea in prestito con un diritto di riscatto su cui si sta lavorando perché diventi acquisto definitivo (15 milioni la cifra) e 12 mesi dopo Luis Muriel è arrivato a Bergamo da Siviglia a segnare dalla panchina.
GLI ALTRI SARTORI. Tutti si muovono in un’unica direzione, per scovare talenti spesso sconosciuti che poi divengono plusvalenze importantissime per le casse della Dea. Per questo i collaboratori del ds diventano “gli altri Sartori’, uomini come lui dall’occhio sveglio, intelligente e proiettato al futuro. In particolare, c’è Gabriele Zamagna, il ds specializzato in Europa, Belgio su tutti, con Castagne e Malinovskyi arrivati non a caso dal Genk, poi c’è Fausto Vinti, boss dello scouting, da vent’anni accanto a Sartori. Davide Cangini, coordinatore dell’area scouting e Roberto Marta, che ha gli occhi puntati sul vivaio più famoso d’Italia.
I TALENTI DELLA DEA. Ma quali sono, nel dettaglio, gli affari vincenti indovinati da Giovanni Sartori e dal suo staff? Non ci stanno sulle dita di due mani: Sportiello, Caldara, Mancini, Kessie, Gagliardini, Spinazzola, Petagna, Kulusevski, Gosens, de Roon, Freuler, Castagne. Kulusevski, preso a 200 mila euro, è stato ceduto alla Juve per 44 milioni, 700 mila euro Gosens, ora da 30 milioni. I prossimi saranno Sutalo, Bellanova e Czyborra, ma anche i giovanissimi Piccoli, Traorè, Colley e Cortinovis.