Le analisi del giorno dopo lasciano spazio a sogni e ambizioni: un’Atalanta così può puntare almeno al terzo posto agguantato l’anno scorso. Podio e oltre

Oltre al cuore e alle gambe, necessari il primo per crederci e le altre per recuperare una situazione apparentemente senza via d’uscita, l’Atalanta contro la Lazio ha dimostrato di saper usare la testa. Anzi, di averne una tanto forte da poter aspirare in campionato a una posizione più alta di quella attuale: da podio, almeno, per confermare il terzo posto agguantato nella primavera di un anno fa.

ATALANTA, TESTA AL PODIO. Lo sgambetto alla rincorsa alla vetta degli aquilotti suona come la riprova di una mentalità da grande, secondo L’Eco di Bergamo, che perciò punta a orizzonti sempre meno “provinciali” per i nerazzurri, capaci dalla scoppola di Zagabria in avanti d’una metamorfosi che non consentono loro di guardarsi alle spalle. Il podio, cioè l’Inter terza, distante 4 punti, dopo l’impresa del notturno di mercoledì sembra più vicino.

TESTA DA CHAMPIONS? Niente paura, dunque, per l’eventuale ritorno di fiamma di Roma (a meno 6 oggi come domenica dopo il recupero col Sassuolo) e Napoli. E nessun timore reverenziale nemmeno per la Champions League da affrontare nella Final Eight agostana: con questa forza fisica e questa testa, l’ex provinciale di lusso diventata big in gara secca può dare del filo da torcere a chiunque.