L’interrogativo tiene banco circa l’acquisto annunciato lunedì dall’Atalanta. Muratore è un centrocampista multiuso alla Emre Can oppure un semplice sconto per Kulusevski?
Cosmesi dei conti o scommessa? Sconto di mercato per il colpo da 40 Dejan Kulusevski da concedere alla Juventus o possibile emulo di Emre Can? Il freschissimo acquisto da parte dell’Atalanta di Simone Muratore, ventiduenne con soli 13 minuti alle spalle in serie A, desta più d’un interrogativo. Anche alla Gazzetta dello Sport, che prova ad andare oltre i sospetti con un paragone illustre.
UN MURATORE DA 7 MILIONI. Un po’ caro l’affare per le casse di Zingonia: 7 milioni tondi, già pronti da essere iscritti a plusvalenza nel prossimo bilancio bianconero, per un giovane non più di primo pelo che a quanto pare è molto duttile (può giostrare anche al centro della difesa) ma ha scarsa esperienza ad alti livelli. Leggi una manciata di minuti in Champions League lo scorso 11 dicembre a Leverkusen al posto di Juan Cuadrado e 13 all’esordio in A col Lecce rilevando Federico Bernardeschi: da professionista, per Muratore, soltanto 50 partite con 3 gol a livello di serie C.
MURATORE, IL NUOVO EMRE CAN? La Rosea nell’edizione on line (contenuto Premium) preferisce optare per la seconda ipotesi, quella della solita scommessa da affidare alla grande levatrice di giovani talenti che risponde al nome di Gian Piero Gasperini. Uno, appunto, deputato a farne il nuovo Emre Can. L’operazione di cosmesi economico-calcistica? Una malignità. Meglio pensare all’atto di fiducia, anche verso il Gasp.