L’ex difensore dell’Atalanta ha raccontato la sua nuova vita da contadino, ripercorrendo quelle passate di calciatore e assessore a Bergamo
‘Che fine ha fatto Fabio Rustico?’: alla domanda ha risposto direttamente l’ex difensore nerazzurro a Tmw Magazine, che oggi ha 44 anni e vive in Sicilia: “Vivo tra Mazara del Vallo e Pantelleria ma ogni venti giorni torno a Bergamo dai miei figli”, rivela, “cerco di fare l’agricoltore ma senza velleità di fare grandi vini o grandi oli. (…). Amo le coltivazioni biologiche, vini naturali. Nel mio piccolo mi sto occupando di questo”.
SERIE A. “Il calcio è una vita militare, dorata sì, ma militare. A qualcuno magari piace ma io non cambierei mai la vita attuale in campagna per tornare a giocare a calcio, anche se i guadagni sono chiaramente diversi. Sembra un’eresia, ma il calcio è il lavoro più stressante. E non per quello che fai ma per quello che gira intorno”.
POLITICA. “Ero diventato assessore allo sport del Comune di Bergamo (…), è stato estremamente stimolante, impegnativo e capisci meglio certe cose: la difficoltà delle procedure, affrontare scelte a fronte di scarse risorse finanziarie, la gestione dei dibattiti pubblici”.
GIORNATA TIPO. “Sveglia alle 5 se è inverno, d’estate alle 4.30 e alle 5.15 sono in campagna a organizzare il lavoro. Poi dipende dalla giornata: puoi stare sempre in campagna o al trattore, oppure in giro per uffici a sbrigare pratiche. Ho diciamo delle certezze che sono quelle di rientrare a casa per pranzo. Quando è estate si ricomincia a lavorare nel tardo pomeriggio e a giugno-luglio ad esempio ariamo e trattiamo in vigna di notte”.
Vieni con me in cantiere domattina alle 6…e poi ne riparliamo citrullo.
Lo conferma Antonio Conte, 24 anni
In promozione ci sono più forti,misteri del calcio.
Ahahah ?
Non credo vai a lavorare, su 3 turni di lavoro, 3 allenamenti e la partita andrei a spasso, ⚽⚽⚽??