3-4-2-1 a specchio contro l’Hellas dell’allievo Juric: il maestro Gasperini e l’Atalanta devono affrontare una sfida difficile nonostante le apparenze
3-4-2-1 l’Hellas Verona, l’Atalanta a specchio o quasi. Perché l’Eco di Bergamo, forse per scongiurare i rischi insiti in una sfida maestro-allievo senza sbocchi, propone una formazione nerazzurra con Papu Gomez e uno tra Ruslan Malinovskyi o Mario Pasalic sulle ali alte per sfondare nel 5-4-1 altrui in fase di non possesso. Un crocevia importante nel rush finale a tre per il secondo posto con l’Inter (71 punti, +1) e la Lazio (69).
ATALANTA, SFIDA O IMPRESA? Una sfida al sapore di impresa, secondo il quotidiano cittadino, in primis per il caldo pomeridiano in un orario (17.15) inedito per la squadra del Gasp. I due precedenti al “Bentegodi” parlano di due cinquine di fila, di cui la seconda però al Chievo. Di fronte, due filosofie simili, tra aggressività e duelli individuali, anche se tecnicamente non c’è paragone.
TURNOVER PER IL SECONDO POSTO. In casa nerazzurra, nel post lockdown, la rotazione della rosa è ormai un appuntamento irrinunciabile: l’undicesima vittoria in trasferta, record fra i record tra cui i 73 punti eventualmente centrati, metterebbe pressione sulle due concorrenti al ruolo di runner up dietro la Juventus. Compito più agevole, con le forze fresche dei 6 titolari al rientro risparmiati contro il Brescia. Il Verona avrà un ricambio al massimo di 2 o 3 elementi rispetto a mercoledì a Roma. Nel 2020 i gialloblù in casa hanno vinto 5 volte su 7, i bergamaschi fuori 5 su 6. Chi la spunta?