Dalla gestione delle gare alla difesa sempre più solida, da Malinovskyi a Pasalic: ecco i trucchi della Dea che si prepara ai quarti di finale

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi ha analizzato, in cinque mosse, la preparazione della banda di mister Gasperini all’Europa più bella, sfruttando l’onda lunga del campionato.

Per prima cosa, la difesa, tallone d’Achille della Dea delle Meraviglie, è migliorata: tra le prime quattro della classifica a subire più reti, 45, nelle ultime tre uscite Gollini è stato colpito solo al Bentegodi e a San Siro  correndo pochi rischi. 

In secondo luogo, la stanchezza che si è fatta sentire ha fatto sì che l’Atalanta limitasse le sue goleade devastanti, ma imparasse a gestire una partita, cosa che fino ad ora le riusciva difficile. La squadra sta provando ad avere più possesso conservando lucidità nei 90′.

Inoltre, l’Atalanta è l’unica squadra in Serie A ad avere in attacco due giocatori che hanno raggiunto quota 18: Zapata e Muriel, per un attacco che, con le due punte larghe e Gomez incursore, ha una tripla arma in più sugli avversari.

E poi c’è Ruslan Malinovskyi, che sta diventando sempre più determinante nelle manovre d’attacco. Senza dimenticare Mario Pasalic, prezioso in Europa come “equilibratore”: sono loro due le carte jolly di mister Gian Piero Gasperini per sopperire alla mancanza di Ilicic.

Infine, c’è la motivazione di arrivare contro il Psg con un secondo posto in mano: battere Parma e Inter sarebbe il modo migliore per chiudere questa serie di “test” pre-Champions, aumentando la carica emotiva della squadra in vista del 12 Agosto.