No secco della Lega Serie A alla riforma del campionato, con due gironi da dieci squadre e i playoff per scudetto, Europa e retrocessioni
Circolano le prime ipotesi per una riforma del format della Serie A per la prossima stagione, spinta da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Due gironi da dieci squadre, con playoff a fine campionato per scudetto, qualificazione all’Europa League e retrocessioni, mentre in Champions League andrebbero le quattro semifinaliste per la vittoria finale. Un piano B secondo il presidente Gravina, numero uno della FIGC, nel caso non ci fossero i tempi tecnici per svolgere regolarmente la stagione 2020/2021. Un’ipotesi frenata però dalla stessa Lega Serie A – riporta Il Corriere dello Sport – in quanto diminuirebbe il numero totale delle partite, di fatto scontentando le televisioni, che hanno già pagato i diritti di trasmissione del campionato italiano con un format classico.
Ma come si fa ad ascoltare un personaggio come ADL bisogna essere proprio fuori. Ma ditelo chiaro che le coppe le devono giocare sempre le solite squadre anche se non le vincono prendono i soldi per mettere i conti apposto
Ma anche no … Cosi’ non aumenta il livello all fine la juve e’ la squadra da battere sono le altre che devono rimboccarsi le maniche
Devono trovare il modo di portare in champions Roma e Napoli
Giusto non sarebbe corretto se una arrivasse a 15 punti indietro dalle altre e vincesse il campionato.. allora non si gioca neanche più per vincere
I playoff sono difficili da gestire non riesci a rubacchiare
Assolutamente SI, darebbe la possibilità di vincere anche alle squadre provinciali e non alle sole Juve,Inter,Milan