Il terzino bresciano Belleri giocò la prima stagione di Delneri in nerazzurro. Dirige la scuola calcio del Milan a Tokyo da un quinquennio
Il 20 aprile scorso, dal Giappone, in un’esclusiva per Europa Calcio, gli era pure toccato negare che il famoso Avigan in sperimentazione fosse il toccasana della salvezza dal Covid-19, perché dal Belpaese gli chiedevano tutti di spedirlo. Dalla Val Trompia al Sol Levante con Bergamo lungo il percorso da 462 match e 18 gol a livello pro, Manuel Belleri, ex terzino destro che compie oggi 43 anni da direttore tecnico da un quinquennio della scuola calcio del Milan a Tokyo, nell’Atalanta ha all’attivo la prima stagione di Gigi Delneri in panchina: 2007-2008, in prestito dalla Lazio.
BELLERI, VENTI DA BRESCIANO. 20 presenze di cui 13 da titolare per Belleri, bresciano, anzi triumplino di Gardone. A destra quando non c’era Claudio Rivalta e a volte a sinistra, dove dietro Gianpaolo Bellini c’era Thomas Manfredini. Nono posto, 48 punti, 52 gol fatti e 56 presi. Una retroguardia con Moris Carrozzieri, Maxi Pellegrino, Leo Talamonti e Daniele Capelli. Cristiano Doni giostrava dietro le punte Riccardo Zampagna, che lasciò a mezz’annata per screzi col mister, Antonio Langella, che però di preferenza faceva l’esterno alto con Ferreira Pinto, e Sergio Floccari.
DAL LUMEZZANE AL SOL LEVANTE. Manuel, made in BS in nerazzurro come Chico Nova, Battista Festa, Marco Ambrosio (nelle giovanili), Christian Tiboni e Daniele Baselli, parte con la gavetta di 6 anni al Lumezzane, di cui quattro in C2, facendo il salto di qualità nel quinquennio all’Empoli, con promozione in A nel 2002 sotto Silvio Baldini. Poi Udinese, due stagioni e mezza all’Aquila, mezza a Bologna, Lecce e il paio alla Spal ritirandosi a 35 anni. Tanti auguri.