Gli atalantini “prestati” alle varie Nazionali tra Europa e Sudamerica sono stati ben 13, anche se hanno giocato “solo” in 11. Ecco partite e minuti

Anche a non rimuginare con cifre e segno più a tavolino, il borsino dei minuti spesi nelle gambe dai nazionali dell’Atalanta di ritorno dalla prima sosta per il calcio internazionale lascia in cima i tre della Colombia. Tenendo a zero, quanto a numeri e match disputati, il positivo Marco Carnesecchi, portiere dell’Under 21 azzurra, e il capitano Papu Gomez, sempre in panca nella Seleccion dell’amico Lionel Scaloni. Eccoli, elencati nazione per nazione dalla rassegna-riepilogo sul sito ufficiale nerazzurro.

NAZIONALI ATALANTINI: GLI OLANDESI. Per i due nazionali dei Paesi Bassi, destino comune spezzato dalla squalifica in gare ufficiali nel Vecchio Continente per Marten de Roon. Il mediano, nell’amichevole persa di misura col Messico ad Amsterdam il 7 ottobre, è rimasto in campo 70 minuti contro i 90 di Hans Hateboer; in Nations League, minutaggio ribaltato a Zenica in Bosnia (occhiale) l’11 e solo il laterale contro l’Italia a Bergamo da titolare senza avvicendamento mercoledì 14.

NAZIONALI ATALANTINI: ZERO MINUTI. Detto di Carnesecchi, positivo nel ritiro degli azzurrini in Islanda e poi finito nella bolla di Tirrenia con quella partita di qualificazione agli Europei 2021 rinviata (s’è giocato contro l’Irlanda a Pisa, ma era l’Under 20 con innesti di Tonali, Ricci e la coppia da gol Sottil-Cutrone), Alejandro Gomez non s’è schiodato dalle riserve. Niente qualificazioni mondiali per lui in Argentina-Ecuador 1-0 (9 ottobre) a Buenos Aires e Bolivia-Argentina 1-2 (13) a La Paz.

NAZIONALI: GLI ALTRI SUDAMERICANI. Johan Mojca, Luis Muriel e Duván Zapata sempre dal 1′ con la Colombia. Il mancino in campo tutta la partita con un assist, Muriel 59′ e autore di una doppietta, Zapata 74′ e autore dell’apripista bel 3-0 al Venezuela (10 ottobre) a Bogotà (10/10). Secondo match: Mojica 90′ con assist per il 2-2 allo scadere di Falcao, Muriel 51′ e Zapata 90′ in Cile-Colombia 2-2 a Nunoa (13).

I NAZIONALI SLAVI. Ruslan Malinovsky, con l’Ucraina, in campo nel primo tempo nell’amichevole con la Francia persa 7-1 a Parigi il 7 e quindi tutta la partita, con gol su rigore, in Ucraina-Germania 1-2 a Kiev (10), saltando la Spagna in NL per squalifica. Mario Pasalic, invece, con la Croazia ha segnato il 2-1 decisivo in Svizzera a San Gallo il 7 ottobre giocando 75′ per poi fungere da cambio in corsa in Nations League: dal 61′ in Croazia-Svezia 2-1 a Zagabria (11) e dal 46′ in Croazia-Francia 1-2 a Zagabria (14).

GLI ALTRI NAZIONALI SENIOR. Berat Djimsiti sempre dall’inizio alla fine in Nations League: Kazakistan-Albania 0-0 ad Almaty (11) e Lituania-Albania 0-0 a Vilnius (14). Remo Freuler: cambio nella ripresa in Svizzera-Croazia 1-2 a San Gallo (7) e titolare in NL in Spagna (ko per 1-0, 86 minuti, il 10 ottobre) e per 85′ con assist e gol su pallonetto Germania-Svizzera 3-3 a Colonia (13). Robin Gosens, con la Germania, dal 70′ nell’amichevole (3-3) con la Turchia a Colonia (7), e, nelle gare di UEFA Nations League, in panchina in Ucraina-Germania 1-2 a Kiev (10) e 57′ in Germania-Svizzera 3-3 a Colonia (13).

NAZIONALI: L’UNDER 21. L’unico dei due nazionali giovanili dell’Atalanta utilizzato durante la sosta è stato Bosko Sutalo. La Croazia Under 21 l’ha risparmiato a Zagabria contro San Marino nel 10-0 dell’8 ottobre, mentre a Patrasso con la Grecia non è mai uscito nell’1-0 finale servendo l’assist deciviso a Majer.