L’attaccante nerazzurro questa stagione sta continuando a segnare, pur partendo da titolare, dimostrando le sue doti davanti alla porta con gol da cineteca
Ancora una volta è stato Luis Muriel, con una doppietta, a decidere una gara mai chiusa, che si era riaperta nonostante le continue pressioni e il monologo palla al piede dei nerazzurri. E oggi le statistiche di Luis Muriel parlano da sole, non si tratta più ormai del bomber che risolve i match solo da subentrato, ‘Lucio’ è molto di più. Ventidue gol in trentanove presenze in campionato (24 in 47 considerando le Coppe), e il rapporto tra i minuti giocati e le reti realizzate è ancora più indicativo: da quando è a Bergamo, il colombiano spedisce un pallone alle spalle dei portieri avversari ogni 76′ giocati.
COSTANZA. Non solo, anche quando gioca solo spezzoni di partita, dalla sua bocca non esce mai una polemica e nessun procuratore rilascia dichiarazioni destabilizzanti. Certo, Muriel potrebbe fare ancora meglio: ieri ha sprecato un’occasione sullo 0-0 a due passi da Cordaz, ma sa bene come farsi perdonare, con reti da applausi che mostrano un talento e una tecnica fuori dal comune. L’assoluta novità rispetto al passato però, come precisa L’Eco di Bergamo, è la costanza nel rendimento che è riuscito a trovare solo in nerazzurro.
Grandissimo campione, che non si scopre solo ora
In fuoriclasse che quando entra in campo fa impazzire le difese avversarie
Ilicic è cotto, va anche considerato che ha 33 anni