Delle cinque gare fin qui disputate dall’Udinese al Friuli, i bianconeri ne hanno perse tre, ma hanno guadagnato sette punti nelle ultime tre
Una squadra in crescita, che tende a far più male fuori casa che in territorio amico: ricorda un po’ l’Atalanta di qualche mese fa quest’Udinese che domani, alle 15 al Friuli, cercherà di accordarsi alle avversarie di A che sono riuscite a frenare l’Atalanta in classifica.
COME ARRIVANO LE SQUADRE. Abbattuta la Lazio nell’ultima gara di campionato, l’Udinese si prepara ad affrontare la Dea a testa altissima. Come riporta L’Eco di Bergamo, la squadra di mister Gasperini non dovrà pensare all’incontro da dentro/fuori di Champions contro l’Ajax (mercoledì alle 18.55), mantenendo i nervi saldi e la concentrazione al 100% sulla gara al Friuli. A dividere le due avversarie in classifica solo 4 punti e 4 gol a favore dei nerazzurri, ma negli ultimi cinque scontri diretti l’Udinese è sempre stata battuta (4-17 il bilancio totale, sommando i singoli risultati).
ARGENTINI ALLA GUIDA. I bianconeri però hanno raccolto sette dei loro dieci punti nelle ultime tre gare, evidenziando la loro buona condizione anche grazie al 3-1 inflitto meritatamente alla Lazio. Sono gli argentini a trainare l’Udinese: il portiere Musso, un famoso para-tutto, i centrocampisti offensivi (quanti cross partono dai loro tacchetti!) de Paul e Pereyra, l’attaccante Pussetto che non perdona sotto porta. E poi c’è il difensore Molina, argentino pure lui, che cercherà di fermare il connazionale Gomez. Del resto la difesa si rispecchierà nella retroguardia atalantina: anche mister Luca Gotti sceglie lo schieramento a 3, ma dovrà fare a meno (per fortuna della Dea) dello squalificato Arslan.