Quella di ieri sera poteva essere l’occasione, ghiotta visti gli altri risultati, per fare il tanto agognato balzo in classifica: tutto rimandato a mercoledì
Mister Gian Piero Gasperini lo dice sempre: se la Dea non sbagliasse mai e conquistasse sempre i 3 punti, sarebbe prima in classifica e vincerebbe lo Scudetto a mani basse. E nell’ultimo mese la sua Atalanta non ha sbagliato quasi nulla: nonostante il rammarico, il pareggio di ieri è definito un ‘risultato utile’ che allunga la striscia positiva (otto partite in A, undici in totale).
TRA RETI E PUNTI. Insomma, l’Atalanta, in questo periodo, ha spaventato molti, e le può capitare un passo falso, più che legittimo. Ma a Bergamo si è abituati ormai a pensare in grande e, dopo un’abbuffata di 18 reti in 5 giornate, pesa l’assenza di marcatori sul tabellino, così come pesano i 12 punti buttati via in match potenzialmente ‘alla portata’ con Verona, Samp, Spezia, Bologna e, appunto, Genoa.
A UDINE OBBLIGATORIO VINCERE. Ma ora, come ribadisce L’Eco di Bergamo, sarà importante non abbattersi e voltare subito pagina, mercoledì c’è l’insidiosa trasferta a Udine. L’Atalanta fuori casa vince con una continuità disarmante e, se si ripeterà anche dopodomani pomeriggio, sarà comunque terza in classifica. E i pit-stop con le piccole saranno più facili da perdonare. Basta pareggi: a Udine sarà obbligatorio vincere.
macché obbligatorio vincere. Siamo l’Atalanta. Piedi per terra