Il 13 giugno 1987, all’allora Comunale, Atalanta-Napoli, finale di ritorno della Coppa Italia, fu l’ultima gara del centrocampista con la maglia nerazzurra: la Dea perse
Sette gol in ventinove gare di campionato, due in una dozzina di Coppa Italia nel corso della stagione 1986/1987: Marino Magrin, ex numero 10 dell’Atalanta, in una lunga intervista a L’Eco di Bergamo ha presentato la semifinale di ritorno che si giocherà domani sera contro il Napoli al Gewiss Stadium (ore 20.45). “Il Napoli che affrontammo noi nell’87 era anche solidissimo in difesa, al contrario di quello attuale. L’Atalanta è superiore ai partenopei, se giocano con la squadra-tipo, con i 12-13 titolari, i nerazzurri sono molto più forti. C’è la possibilità di andare in finale e magari di trovare come accadde a noi la squadra che ha vinto lo scudetto. Se la Juventus, per dire, dovesse battere il Napoli nel recupero in campionato diventerebbe a mio giudizio la favorita numero uno per il titolo”.
MERCATO D’ALTRI TEMPI. “Io volevo rimanere a Bergamo e chiudere la carriera con l’Atalanta. Allora però funzionava in altro modo. La dirigenza mi disse: devi andare alla Juve. E io andai. Ma ci tenevo a finire bene”.
O-O D’ANDATA. “L’Atalanta dovrà giocare con attenzione, questo è chiaro, ma con la testa più sgombra possibile. Non condivido il timore per lo 0-0 di Napoli, all’andata era importante non subire gol e questo è avvenuto. Poi l’Atalanta di oggi è molto più consapevole, esperta, matura di quella dell’87, gran parte dei giocatori fanno le coppe da tempo. Sono molto fiducioso, così come col Real Madrid in Champions. Questa squadra ha grande qualità, soprattutto nei 12-13 giocatori di base”.
3-3 COL TORO. “Non credo che la squadra non abbia le energie per reggere su più fronti. Col Torino si è staccata la spina, il pensiero della Coppa Italia può essere stato un fattore”.
OBIETTIVO. “A questo punto l’Atalanta deve assolutamente puntare alla Coppa. E soprattutto alla qualificazione in Champions, per poter investire sul futuro, sia in termini tecnici sia dal punto di vista economico. Il 4° posto è un obiettivo che può essere raggiunto”.
Forza Dea
Presente . Nonostante la sconfitta accesso alla coppa delle coppe
È stata una delle mie prime partite viste allo stadio con mio padre… Ricordo che piansi quando Maradona alzò la coppa, non avevo ancora compiuto 9 anni.
io si
Benevelli Magrin ? Rossi Pacione Stromberg Donadoni Agostinelli Perico Magno Osti Nn ricordo il terzo Chi mi aiuta Giocava da libero
Questa foto è del 1984 (Atalanta Roma 30 settembre)
Vista on caserma a Pordenone, in compenso il 20 aprile 1988 mi congedai alla mattina e alla sera ero dentro lo stadio per la semifinale con il Malines…..bei tep e an sera zuen
Sempre presente, quella partita persa però ci portò alla cavalcata in coppa. Ricordo SOLO NOI SOLO NOI IN EUROPA SOLTANTO NOI
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Avevo 12 anni
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Questa, però, non è una foto di quella Atalanta. Giocava ancora Agostinelli, tra gli altri.
Io si. ??