Una vittoria che, al di là dei 3 punti guadagnati, accresce morale e autostima in vista dello spareggio per l’ambito trofeo che manca dal 1963
Mister Gasperini alla vigilia della gara contro la Juve l’aveva detto in conferenza stampa: lo scontro in campionato servirà anche a prendere le misure reciproche per prepararsi al tu per tu di Reggio Emilia. Anche mentalmente, perché l’Atalanta da questa vittoria sofferta ne esce più consapevole, delle sue potenzialità e di potersi ripetere: la Juve è tutt’altro che imbattibile, non solo una volta.
TESTA ALLA COPPA. Come riporta L’Eco di Bergamo, la vittoria di ieri ha sbloccato mentalmente una Dea che ora sa come gestire una gara secca, una finale, perché alla fine la partita di ieri lo era, anche senza un vero trofeo in palio. Certo bisognerà vedere se CR7, che è l’unico ad aver segnato in tre finali di Champions League, sarà o meno dei loro, ma quella sera conterà soprattutto la testa e incideranno i risultati che matureranno nelle prossime sei partite di campionato che definiranno una classifica quasi certa a una gara dalla fine. La Dea dovrà giocare ancora da grande squadra, come in quel gennaio 2019, quando schiantò 3-0 la Juve in una gara secca, i quarti di Coppa Italia.
Siiiiiiiiii
???❤️
Forza Dea
La juve non può giocarla !
Vedremo… ????
Stenderli con più goal.
Ora più che mai!!!
Sicuramente !! la squadra e’ sempre in crescita ??!!!