Quattro squadre si giocano gli ultimi tre posti nell’Europa che conta: per l’Atalanta sarà importante imparare a gestire il vantaggio
Con lo scudetto ormai pronto a essere cucito sulla maglia dell’Inter, in cima alla classifica di Serie A si lotta per conquistare gli altri tre posti che garantiscono il prestigio e i milioni che portano in dote l’accesso alla prossima Champions League. A puntare all’obiettivo, in ordine di graduatoria, ci sono Milan, Atalanta, Juventus e Napoli. Tre sorrideranno, una si dovrà accontentare dell’Europa League. Il Milan ha un leggero vantaggio, ma sono col fiato corto e hanno un calendario complicato, l’Atalanta, mezzo passo falso di Roma a parte, viaggia forte, come anche il Napoli, la Juventus, pur senza entusiasmare, è lì.
Atalanta, impara dal passato per puntare alla Champions
In questo finale di stagione saranno tanti i fattori che potranno fare la differenza: il calendario, lo stato di forma mentale e fisico (sperano che non disiano altri contagi da Covid-19), ma anche la capacità di sapersi migliorare ancora o per lo meno limare i difetti. Come suggerisce la Gazzetta dello Sport, la parola da ricordare più spesso è “ottimizzare”, quindi non sprecare nulla: tradotto, non si possono concedere regali agli avversari di giornata come fatto dall’Atalanta che, nel corso della stagione, ha lasciato per strada punti importanti a causa di una poco lucida gestione del vantaggio e l’ultima sfida dell’Olimpico ne è l’esempio, ma anche la gara di andata col Bologna è emblematica. Basta distrazioni in area e basta errori in quella avversaria, solo così si può arrivare (ancora) in Champions.
Forza Dea