L’impronta del tecnico di Grugliasco è nel recupero palla di Toloi contro la Svizzera, nella marcatura a uomo dell’Olanda, nel gol dell’esterno Maehle
Il ‘gasperinismo‘, nato all’Atalanta un lustro fa, è diventato ormai una filosofia che, come sottolinea oggi il Corriere della Sera-Bergamo, si manifesta in continuazione nella vetrina dei Campionati Europei. Oltre ai 4 pupilli del Gasp andati in gol con le rispettive nazionali- Gosens, Miranchuk, Pessina e Maehle su cui lui ha puntato- è proprio il modo di giocare dell’Atalanta, aggressivo, coraggioso, aperto e in pressing alto, ad essere preso come esempio dalle nazionali di mezza Europa.
TRACCE DEL GASP IN EUROPA. Lo stesso de Ligt ha spiegato che, a differenza che in Italia, nell’Olanda gli chiedono di marcare a uomo, con la difesa a 3 marchio di fabbrica gasperiniano diventata ormai di tendenza. Il mantra del gasperinismo doc, ‘la miglior difesa è l’attacco’, con i ministri della retroguardia quali attaccanti aggiunti, che rubano palla e lanciano gli attaccanti in profondità, sta spopolando anche in Europa.