L’Atalanta ha una delle rose più complete della Serie A. Un vantaggio non da poco, in campionato come in Champions League
Ieri sono state ufficializzate le date di ogni partita dell’Atalanta fino a domani. Tra Serie A e Champions League non sarà facile gestire le energie, fisiche e mentali, con sfide molto diverse tra loro, da giocare ogni tre giorni, fino a Natale. Una stagione non così diversa dalla scorsa nonostante sia partita regolarmente ad agosto, invece che a settembre come un anno fa. Diventerà fondamentale il modo in cui Gasperini riuscirà a sfruttare la rosa a disposizione, piuttosto profonda.
A partire dalla difesa, dove va confermato il valore di Lovato. Se il centrale arrivato dall’Hellas Verona sarà all’altezza, e c’è da aspettarselo, saranno cinque i giocatori su cui l’Atalanta potrà contare per tre maglie dal primo minuto: al classe 2000 si aggiungono Demiral, Djimsiti, Palomino e Toloi. Stesso discorso sulle fasce, con l’incognita Hateboer. Restano quattro le pedine a disposizione: Maehle e Zappacosta a destra, Gosens e Pezzella a sinistra.
A centrocampo c’è Koopmeiners per completare il reparto con de Roon e Freuler, sapendo che Pessina e Pasalic possono essere arretrati in qualunque momento. In avanti, poi, c’è l’imbarazzo della scelta. I fantasisti come Malinovskyi, Miranchuk e Ilicic, o gli attaccanti puri come Muriel, Zapata e Piccoli.
Un vantaggio notevole, quello dell’Atalanta, rispetto a dirette concorrenti. Una rosa profonda su cui contare, in un girone d’andata fatto di partite ogni tre giorni, settimana dopo settimana. Un aiuto concreto, importante, in Serie A come in Champions League.