Le tante assenze potrebbero portare a un cambio di modulo: 4-2-3-1 o 3-4-3 sono le soluzioni più credibili
Tra i cardini del gioco dell’Atalanta ci sono la difesa a tre, due sterni di centrocampo martellanti e una coppia di trequarti mobili per aprire gli spazi. Certi principi, però, rischiano di dover essere rivisti per le numerose e lunghe assenze che hanno colpito la Dea (Robin Gosens, Hans Hateboer e Matteo Pessina si rivedranno praticamente a dicembre). Insomma, in casa nerazzurra c’è il rischio che non sia sufficiente cambiare gli interpreti per ottenere i risultati a cui ci siamo tutti abituati. Così, come riporta la Gazzetta dello Sport, Gian Piero Gasperini sta pendano a nuove soldoni. Passare al 4-2-3-1 risolverebbe il problema degli esterni, potendo contare su Joakim Maehle e Davide Zappacosta a destar e Rafael Toloi (qualora il suo infortunio muscolare sia di piccola entità) a sinistra. In mezzo Marten de Roon e Remo Freuler sono una certezza e per i tre dietro Duvan Zapata ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. Non è nemmeno da escludere la soluzione con un tridente puro, con Zapata centrale, Luis Muriel esterno così come Ruslan Malinovskyi, lo sesso Zappacosta o uno tra Mario Pasalic e Josip Ilicic.
Visto l’Atalanta 2.0 direi di cominciare dalla basi ciò dalla educazione visto che un’ assenza costante, periodica e ripetitiva visto direi di farli giocare GRATIS per un bel po’. dalla Casa del Giovane.
4 3 3
Musso
Toloi. Djmsiti Palomino Zappacosta
De Roon, Koopmainers, Freuler
Malinovski, Zapata, Muriel.
D’accordissimo e…. Silenzio e padalare
E Koopmeiners dove lo metti? Vista la qualità va utilizzato o come centrocampista basso o dietro le punte, questo darebbe meno prevedibilità al gioco in attesa, si spera, di innesti davanti a Gennaio.