Il tecnico della Primavera dell’Atalanta sul doppio impegno entro i confini e fuori: “La Roma ci ha infilato in contropiede, ora giochiamocela in Youth League”
“A questi livelli gli errori si pagano. Oggi la differenza decisiva per il risultato è stata tutta lì”. Il tris secco sulla ruota della Roma capolista coglie un Massimo Brambilla versione onestà, sintesi e rassegnazione: “Si trattava di un avversario forte e attrezzato, con giocatori fisici ma anche molto rapidi. Eppure abbiamo giocato alla pari, col rammarico di quell’uno-due nel primo tempo che ci ha penalizzati troppo”, l’analisi per sommi capi dell’allenatore della Primavera dell’Atalanta.
BRAMBILLA, TRIS IN CONTROPIEDE. “Abbiamo costruito e avuto occasioni importanti specialmente nella prima metà di un confronto condotto comunque ribattendo colpo su colpo, ma contro una formazione capace anche di chiudersi e ripartire per punirti è davvero difficile tenere il campo e recuperare”, le sensazioni a caldo del tecnico vimercatese. Che spiega le scelte nella ripresa: “Panada l’ho tolto perché ammonito e anche per dargli un po’ di fiato nell’ottica del doppio confronto. Martedì può essere già una partita decisiva”.
BRAMBILLA E IL MALEDETTO UNITED. Martedì 2 novembre, infatti, c’è il Manchester United per la rivincita in Youth League, in un girone da affrontare a rincorsa con soli 3 punti – ottenuti contro gli svizzeri dello Young Boys – alla prima giornata di ritorno. “Per quanto riguarda i giocatori da recuperare restano indisponibili sia Cittadini che Vorlicky, col primo alle prese con un’infiammazione che gli sta procurando fastidio prolungato – chiude Brambilla -. Dobbiamo recuperare le energie in vista dell’impegno di coppa e anche saperle gestire, perché tenere il piede in due fronti richiede intelligenza. Non andiamo allo sbaraglio: lo United gioca in modo spensierato e con qualità, ma qualcosa dietro ci aveva concesso anche all’andata”.