Dopo la gara spartiacque, persa, contro il Lipsia, la Dea arriva a un altro bivio, questa volta in campionato: Europa sì, Europa no
Una gara che porta solo obblighi, quella contro il Verona la sera di Pasquetta (ore 21): come spiega L’Eco di Bergamo infatti, se la Dea vince resta in corsa per l’Europa, ma se non vince i primi 7 posti della classifica s’allontanano e la rimonta si fa complicatissima, e c’è tutto da perdere. Da qui alla fine se si vuol puntare seriamente all’Europa il passo dovrà essere un altro, e il calendario favorevole lo permette: Verona, Venezia, Torino, Salernitana, Spezia e, dopo il Milan, l’Empoli. Ma per cominciare servono tre punti nella sfida più insidiosa contro un’avversaria che si schiera a specchio.
LE INSIDIE. Il Verona propone giocatori rapidi, a cui non bisogna concedere spazio: Faraoni e Lazovic, Caprari e soprattutto Simeone. Anche perché il Verona per scelta si alza in pressing, aggressivo. E tra i più fastidiosi c’è quel Tamèze bocciato da Gasperini due anni fa. Ma il Verona è vulnerabile in difesa: in trasferta prende gol da 20 partite consecutive di campionato.
Tre commenti dei 5 che ho letto sono a dir poco deprimenti !! “:fuori da tutto ” ect ect ect .. fiducia saltami addosso !! Se fate commenti con questo spirito cambiate squadra ma veramente!!!!!!
Vincere e vinceremo 🖤💙🖤💙forza Atalanta
Niente scuse, bisogna vincere, e per vincere bisogna tirare in porta,mia giraga in giro!!!
Partita assai complicata, abbiamo staccato la spina.
La volata a cosa? Al decimo posto?
Speriamo
Si proprio con il verona ormai dobbiamo rassegnarci siamo fuori da tutto