Davvero improbabile che sia stata la società a metterlo sul mercato o che il Nottingham Forest sia la volontà del giocatore. Va da sé che nei test all’estero non è mai stato titolare
Il trasloco, testimoniato e anzi dettagliato dalla moglie a mezzo social, suonerebbe come la conferma dell’attaccamento a Bergamo e all’Atalanta, perché non cambi casa nell’estate più rovente possibile se hai di fronte la prospettiva di fare le valigie. Anche se seguire Remo Freuler a Nottingham attutirebbe parecchio lo shock di un cambiamento così repentino. Chi avrebbe messo in giro, allora, la voce dl un imminente trasferimento, in Premier League o altrove, di Ruslan Malinovskyi?
MALINOVSKYI TRA IL TRASLOCO E IL FORREST. Chiunque frequenti i locali dove l’ucraino va a fare colazione e merenda, magari, negli ultimi tempi l’avrà visto un po’ agitato e irrequieto. Prima di giudicare, però, smazzatevi anche voi un trasferimento armi & bagagli da un’abitazione a una più grande a 35 gradi l’ombra e poi veniteci a raccontare se i nervi rimangono distesi. A parte che a occuparsi di tutto è Roksana, l’imprenditrice di famiglia, tra Mali Atelier e l’impegno per la patria coordinato da Malinovskyi Charity passando per la gestione domestica ordinaria, quali elementi suggerirebbero un guerriero dal tiro proibito, dalla volontà di ferro e soprattutto dall’altissima fedeltà alla sua città adottiva sul piede di partenza?
MALINOVSKYI E IL GASP: TUTTO BENE? Esistono rumors, del resto, che con l’allenatore Gian Piero Gasperini non siano più rose e fiori tanto da non considerare l’interessato tra gli incedibili. A Newcastle come a Valencia, la formula utilizzata dall’inizio prevedeva Ederson dietro i due colombiani e al nostro sono rimaste le briciole. Ma che l’uomo in panchina voglia provare il primo dei finora due colpi del mercato dietro una prima linea dall’artiglieria pesante rientra nei suoi diritti e doveri professionali. Non sta scritto sui libri sacri del pallone che Malinovskyi o chi per lui debba giocare per forza dall’inizio nelle amichevoli precampionato. Sarà, poi, che nel test in famiglia a Zingonia, in più di un contrasto col baldo ragazzotto Giorgio Scalvini tre giorni dopo il rientro da Clusone, a momenti Ruslan ci lasciava l’arto inferiore.
MALINOVSKYI E L’INTER… COI SOLDI DI PINAMONTI. Voci vere o corroborate dalle intenzioni delle due parti, intese come società-mister e giocatore, dunque? Entro il primo settembre la risposta, ma senza un tuttosinistro geometrico e dalla botta proibita la squadra s’impoverirebbe tecnicamente. A meno di non considerarlo superfluo, lui che dà il meglio di sé da mezzala e sicuramente nasce più dietro, per l’ennesima rivoluzione tattica, un 3-4-3 con le ali vere e proprie. Anche se alla finestra, udite udite, c’è l’Inter, che venduto Pinamonti al Sassuolo adesso ha finalmente un po’ di budget. Sarebbe la beffa delle beffe, ma la Madonnina e la Pinetina mica sono così distanti da Bergamo, casa nuova o no…
Dimenticavo la lady la tengo io.
Mettano giù dai 20 ai 25 milioni e lo porto su io in Inghilterra.
Ciarlatani non altro che ciarlatani…..