Mediano di posizione, il mancino olandese avanza parecchio quando la squadra ne ha bisogno. Il ruolo nuovo anche per Malinovskyi
Mediano di posizione, molto basso senza palla, ma quando ne viene in possesso e si sgancia sembra un trequartista. Teun Koopmeiners, secondo L’Eco di Bergamo, è l’unico, vero e nuovo “tuttocampista” dell’Atalanta, senza scomodare paragoni col Papu Gomez che del resto il quotidiano stesso non cita proprio.
KOOPMEINERS IL TUTTOCAMPISTA. Spesso dietro le punte finché i due in mezzo sono stati Marten de Roon e Remo Freuler, con la partenza dello svizzero per Nottingham è come se il mancino ex AZ stesse interpretando due ruoli in uno. Questa alternanza double face, mediano e trequartista fusi nel tuttocampista, s’è accentuata soprattutto nella ripresa contro la Cremonese a baricentro alzato.
KOOPMEINERS E MALINOVSKYI. Contestualmente ai movimenti per il campo del compagno dal 7 sulla schiena, spintosi al di là delle due punizioni pericolose (quella annullata per il mani di Okoli e l’assist per il vantaggio di Demiral), L’Eco cita i compiti non del tutto inediti di Ruslan Malinovskyi, trequartista largo nominale, quasi un’ala effettiva, deputato ad accentrarsi alle spalle del mediano di riferimento. Un paio di filtranti ci sono stati, benché niente affatto capiti dai compagni. L’ucraino tende così ad arretrare per vedere meglio il campo, ma perde troppi palloni.
Il cambiamento di gioco con difesa a 4 lo esalta adesso il problema e in avanti sono fiducioso