Gasperini sfoglia la margherita in difesa, dove però il buon rientro di Djimsiti sembra scongiurare guai. Scalvini out?
Dal pomeriggio, quando alle 15 l’Atalanta si rimetterà al lavoro sul serio all’indomani del lavoro prevalentemente di scarico per chi aveva più minuti nelle gambe contro la Sampdoria, se ne saprà sicuramente di più. A parte i lungodegenti Davide Zappacosta e José Palomino, ai box per le rispettive lesioni muscolo-fasciali di primi grado al bicipite femorale sinistro, sul filo dell’infermeria resta appeso Giorgio Scalvini, contuso al ginocchio destro, che già gli aveva procurato qualche noia, proprio nel finale della prima giornata di ritorno del campionato.
SPARTIACQUE-INTER. Il braccetto di Palazzolo sull’Oglio può comunque essere opportunamente sostituito da Berat Djimsiti, cui è toccato il ruolo di perno a tre contro la penultima in classifica sabato scorso, sempre che l’allenatore Gian Piero Gasperini faccia “scivolare” sul centrosinistra il nazionale albanese riproponendo Merih Demiral al centro. Il turco, un po’ misteriosamente ma soprattutto a seguito del dicembre scorso passato quasi interamente ai box per una gonalgia a carattere infiammatorio, non parte da titolare da prima della sosta per i Mondiali, il 13 novembre nel ko casalingo con l’Inter. Proprio l’avversaria a campi invertiti del quarto secco di Coppa Italia a San Siro in chiusura di gennaio.
SCALVINI IN OD OUT? Quello del terzo di sinistra dietro resta comunque l’ultimo tastino della pulsantiera da accedere in vista della trasfertona milanese del martedì sera. Uno spartiacque in quota trofeo da mettere in bacheca, la sorellina minore della Coccarda vinta il famoso quanto ormai remoto 2 giugno ’63 grazie al 3-1 al Torino nella finale proprio nella Scala del Calcio. Scalvini unico dubbio, o il tecnico pensa di rivoluzionare qualche altro reparto? Forse giusto un ritocchino, ma dal tridente a quanto parte non ci si schioda più.