Compie 31 anni il centrocampista box to box prodotto di Zingonia. Baselli spegne le candeline dalla serie B a Como
Dirne 31 all’anagrafe dalla cadetterìa con tanti ricordi nel cassetto e, forse, ancora più rimpianti. Se i troppi passaggi dall’infermeria ne ne avessero ormai pregiudicato la carriera ad alti livelli, tanto da costringerlo a ripartire da Como dopo ben sei annate e mezza al Torino, e se ai tempi non fosse mai passato in granata insieme all’attuale nerazzurro Davide Zappacosta, probabilmente Daniele Baselli avrebbe nell’organico dell’Atalanta gasperiniana il posto occupato da Emerson. Dopo il crociato destro saltato il 30 maggio di tre anni or sono, comunque, qualunque speranza residua di un ritorno alla base è comunque ridotta al rango di chimera.
BASELLI E L’ESTATE 2015. 55 partite in prima squadra, il traguardo atteso fin da bambino, il centrocampista box to box di Gottolengo, Bassa Bresciana, nativo di Manerbio, in quella bizzarre estate del 2015 finì a vestire il granata nel pacco con l’esterno di Sora. 11 milioni in due nelle casse di Zingonia. Altro che le plusvalenze da leccarsi i baffi dell’era Gasp. Affinatosi, benché spacciato inizialmente per regista puro e semplice, in due stagioni in A alla scuola di Stefano Colantuono e negli ultimi tre mesi scarsi a quella del traghettatore Edy Reja, Baselli a Bergamo potrebbe stare tra le linee come in mezzo. Proprio al pari dell’ex Salernitana.
BASELLI, AUGURI BY ZINGONIA. Cresciuto nel settore giovanile sotto maestri come Alessio Pala, Giuseppe Butti e Valter Bonacina, Baselli nelle giovanili ha avuto da compagni Emanuele Suagher, Salvatore Molina, Leonardo Gatto e Nadir Minotti ma non l’altro coetaneo Marco Sportiello, ritrovato nel biennio succitato dopo quello in comproprietà al Cittadella come del resto Zappacosta da gennaio a giugno 2011 in Primavera (28 match e 5 gol lì, forte anche dei calci di punizione) e nell’ultima annata tra i big. Lo score col nerazzurro che conta, comprensivo di 5 presenze in Coppa Italia, 29 e 4 da titolare, sfruttando le indisponibilità di Carlos Carmona, si colora di un paio di reti ufficiali oltre a quella all’Udinese nel Trofeo Bortolotti: nel 3-2 a Palermo del 10 maggio e, di testa su cross di Maxi Moralez, nel ko casalingo col Milan per 3-1 il 30 maggio 2015.
BASELLI, IL TORO E L’AZZURRO. Riscattato per 800 mila euro per strapparlo ai veneti allenati dall’ex Claudio Foscarini il 20 giugno 2013, l’esordio di Baselli nell’Atalanta pre Gasp risale al 18 agosto 2013, da subentrato in Coppa Italia a Luca Cigarini nel 3-0 al Bari. Il 1º settembre il battesimo del fuoco nella massima serie al posto di Giacomo Bonaventura nel 2-0 alla sua futura squadra. Da titolare, invece, il 14 settembre nella sconfitta all’inglese di Napoli. In tutto, compreso il passaggio al Cagliari nella seconda metà del 2021-2022, 324 partite e 24 palloni nel sacco (e altrettanti assist) da professionista. Al netto dell’Azzurro, praticato fin dall’Under 18 (2 partite; 1 in Under 19, 12 in Under 21) e dal matrimonio fugace da senior, il 4 giugno 2018 contro l’Olanda entrando al 78′ per Jorginho. E chissà se Daniele la smetterà di fare l’ex al veleno, tipo i due assist da calcio franco per le testatone di Bonifazi e Izzo nel 3-2 dei suoi all’andata con la Dea, il 1° settembre 2019 a Parma. Tanti auguri.
